sabato 2 dicembre 2017

UN CONVEGNO SULLA SANITA' A BORGOTARO SCATENA LA POLEMICA

Si è tenuto nei giorni scorsi un Convegno sul futuro della sanità a Borgotaro. Promosso dalla CGIL, è servito soprattutto per far sfilare gli esponenti del Partito Democratico, di fatto unica voce politica autorizzata a parlare in tale sede. 

Il tentativo evidente era di cercare di fare digerire l'impopolare scelta di chiudere il locale punto nascita, spostando l'attenzione sulle promesse di futuri investimenti in altri settori della sanità borgotarese. Tema quest'ultimo sul quale torneremo (perché presenta aspetti interessanti), ma che non sembra affatto avere convinto i cittadini del Borgo.

Il convegno ha anche acceso una polemica tra gli organizzatori e la locale emittente televisiva RTA e il suo giornalista Pier Luigi Previ. Intervenendo nel dibattito, gli esponenti del Comitato che difende il punto nascita hanno riproposto l'audio di un servizio della tv locale relativo ad un convegno tenutosi alla fine del 2015. Incontro sempre organizzato dalla CGIL e sempre con analoga sfilata di esponenti di primo piano del PD.

In quell'occasione, non così lontana nel tempo, l'assessore regionale Venturi garantiva che non sarebbero stati effettuati tagli ai piccoli ospedali e informava della possibilità, per effetto del decreto della Ministra alla Sanità Lorenzin, di non chiudere il punto nascita anche se non si fossero raggiunti i 500 parti all'anno.

L'audio suscitava l'accesa reazione di un esponente della CGIL (il nome non viene citato nel servizio), il quale accusava il redattore della tv di avere all'epoca travisato i fatti. 

Lo stesso giornalista commentava con legittimo stupore che di questo travisamento ci si fosse resi conto solo due anni dopo l'evento, dato che al tempo non ci fu alcuna protesta anzi ci si complimentò con l'autore. 

Per rispondere alla polemica, la tv locale, nel tg del giorno successivo, ha riportato le interviste di due anni fa al segretario provinciale della CGIL, Massimo Bussandri, e al sindaco di Borgotaro, Diego Rossi, che si felicitavano per l'impegno dell'Assessore regionale ad escludere tagli all'Ospedale di Borgotaro.

Alla luce di questo vivace scambio di opinioni che ha coinvolto il locale tg, si comprende come, a Borgotaro e nelle valli intorno, resti diffuso il rifiuto della chiusura del punto nascita e lo scetticismo sulle promesse per il futuro, che contrastano con gli atti del presente.

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