Il 3 febbraio a Parma verrà a trovarci la "più migliore" delle ministre: la Fedeli, ministra dell'istruzione. Verrà a inaugurare l'anno accademico dell'Università e salutare il neo-Rettore Paolo Andrei.
Mentre si organizzano queste passerelle in cui questa gente si riempie la bocca di auto-elogi e buoni auspici, il mondo dell'istruzione pubblica in Italia va a rotoli.
Lo studente perde la sua funzione per assumere il doppio ruolo di utente/merce.
I professori, i maestri, i ricercatori stanno subendo un forte processo di precarizzazione diventando operatori esclusi dai processi decisionali.
I dirigenti assumono le mansioni e un lessico da manager.
La scuola e l'università è ormai sempre più un appendice delle aziende.
Quest'anno abbiamo visto tantissimi ragazzi e ragazze scendere in piazza contro l'alternanza scuola-lavoro per sottrarsi a una situazione di sfruttamento ormai intollerabile.
Nell'ultimo mese moltissimi maestri e maestre si sono mobilitati contro la decisione del Consiglio di Stato di escludere dal ruolo i/le diplomati/e magistrali.
Circa 3000 giovani studenti e studentesse universitari si son visti tagliare i fondi delle borse di studio dal ministero, avendo come parziale garanzia solo le promesse della Regione Emilia-Romagna che annuncia di coprire il buco senza specificare né la cifra che sarà erogata né le tempistiche dell'erogazione stessa.
In generale studiare diventa sempre più un privilegio di pochi.
Siamo stanchi di subire. Ora è il tempo di lottare!
Il 3 febbraio H 9.00 Tutti in piazza Garibaldi!
Coordinamento Lavoratori Scuola Emilia Romagna
Aula Tsunami
Sturmkollektiv
Collettivo Universitario Autonomo Bologna
Art Lab Occupato
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