martedì 30 gennaio 2018

MAESTRE RISCHIANO IL LICENZIAMENTO A PARMA E SABATO MATTINA SARANNO IN PIAZZA...MA NON DA SOLE

Valeria Monaco
Sabato mattina 3 febbraio la Ministra dell'Istruzione, Valeria Fedeli, parteciperà all'inaugurazione dell'Anno Accademico dell'Università di Parma. Ad accoglierla, in pompa magna, all'interno delle antiche mura dell'Ateneo,  non ci saranno solo i vertici accademici,  ma anche tanti in Piazza Garibaldi a protestare contro le  politiche governative in materia di istruzione.

In prima fila saranno soprattutto maestri e maestre - migliaia in tutt'Italia - che rischiano il licenziamento in tronco alla fine dell'anno scolastico.


Per effetto di una complicata ed assurda vicenda burocratica, questi maestri e maestre, che sono diplomati alla scuola superiore Magistrale e che hanno ricevuto un incarico a tempo indeterminato, rischiano di essere cacciati dalle scuole. 

L'assurda e inaccettabile situazione è stata denunciata questo pomeriggio, in una conferenza stampa, da Valeria Monaco, a nome di tutti gli interessati. Fra questi lavoratori della scuola c'è molta rabbia ed anche molta determinazione che li porterà sabato mattina a trovarsi in Piazza Garibaldi dalle 9.00 alle 12.00, in coincidenza con la presenza della Ministra (spesso all'attenzione dell'opinione pubblica più per i suoi strafalcioni ortografici che per la sua competenza), a chiedere una soluzione chiara che tuteli i loro diritti da parte del Governo.

Salem Ghiribi
Nella stessa conferenza stampa è intervenuto anche lo studente Salem Ghiribi che ha segnalato alcuni dei problemi che riguardano il mondo universitario. In particolare il fatto che solo in Emilia-Romagna vi sono migliaia di studenti che avrebbero diritto alla borsa di studio e che non possono accedervi per mancanza di fondi. un meccanismo che accentua sempre di più il carattere classista e discriminatorio dell'istruzione universitaria.

Maestri e studenti universitari invitano alla solidarietà tutta la cittadinanza. Non mancherà di farsi sentire anche la presenza di docenti e del personale tecnico-amministrativo che denunciano i tagli all'Università e, per questi ultimi, anche un blocco decennale dei salari i cui effetti il Contratto nazionale attualmente in discussione non consentirà di recuperare.



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