venerdì 2 febbraio 2018

UNA LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE PER LA SCUOLA DELLA COSTITUZIONE: PARTONO LE FIRME

Anche a Parma inizierà entro la fine del mese di febbraio la raccolta di firme a sostegno della LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE PER LA SCUOLA DELLA COSTITUZIONE, un prezioso testo elaborato da comitati di insegnanti e genitori costituiti in varie città italiane.

L’obiettivo è  invertire la tendenza ormai decennale che sta degradando la scuola pubblica a partire dalla legge sull’autonomia scolastica, passando attraverso le “riforme” Moratti e Gelmini,  fino alla legge 107 del governo Renzi.


La proposta di legge è interessante anche per il metodo con cui è stata elaborata. Si coglie subito l’occhio esperto di chi nella scuola lavora e, con molta concretezza, sa bene che cosa è necessario perché sia effettivo il diritto allo studio come fattore di emancipazione personale e sociale, di cittadinanza consapevole:

non più di 22 alunni per classe, 
il ripristino del modulo e del tempo pieno nella scuola primaria (tre insegnanti su due classi per i moduli a 30 ore, due insegnanti per classe per il tempo pieno a 40 ore), 
da tre a quattro ore di compresenza per classe,
dotazione aggiuntiva per l’alfabetizzazione e l’inclusione degli alunni migranti (un docente ogni 5 alunni di prima  alfabetizzazione, uno ogni 20 per alunni di recente immigrazione, da meno di tre anni in Italia),
gratuità di libri di testo e trasporti per la scuola primaria e secondaria, 
nessun finanziamento alla scuola privata,
obbligo scolastico fino a diciotto anni prevedendo per la scuola secondaria un biennio unitario e un triennio di specializzazione,
obbligatorio l’ultimo anno di scuola dell’infanzia...

Questi, per titoli, tanto per dare un’idea, alcuni contenuti significativi della proposta di legge che prevede anche l’abrogazione della Legge 107 del governo Renzi e, fondamentale,  una quota del 6 per cento del PIL da destinare al sistema scolastico: oggi con il 3,8 per cento siamo al penultimo posto in Europa ed è previsto un ulteriore taglio al 3,5.

Il testo completo è una lettura interessante; anche il linguaggio è chiaro, depurato da ogni approccio aziendalista. Si può consultare su Internet cliccando su “ LIP scuola”.

Perché la proposta di legge possa essere presentata in Parlamento, sono necessarie 50.000 firme. La raccolta delle firme sarà un’utile occasione per ravvivare l’attenzione e la discussione sui problemi della scuola.

Giuliano Amadei

Nessun commento:

Posta un commento