sabato 17 febbraio 2018

MONI OVADIA: AVEVO DECISO DI NON VOTARE...POI E' ARRIVATO "POTERE AL POPOLO"


«È l’unica prospettiva per il nostro presente e il nostro futuro. Per questo sostengo Potere al Popolo: il resto è un gioco delle parti trito e consunto». 


Alle 18.00 di giovedì scorso, la sala della Giovane Italia ha esaurito tutti i posti a sedere e decine di persone decidono comunque di rimanere in piedi per ascoltare le parole di Moni Ovadia. 

L’attore, drammaturgo e scrittore fa tappa a Parma, prima dello spettacolo in programma qualche ora dopo a Fidenza, per portare il suo sostegno alla nuova lista di movimento e ai cinque candidati di Parma (Andrea Bui, Margherita Becchetti, Stefano Carosino, Emilio Rossi e Nicoletta Ariosi). 

Un discorso a braccio di oltre un’ora in cui Ovadia non usa mezzi termini e non fa sconti a nessuno: dai moderati che vogliono mantenere lo status quo ai nuovi fascismi. I tanti applausi, a quella che qualcuno ha definito poi una vera e propria lectio magistralis, sono gli applausi dei disillusi che hanno ritrovato un motivo per tornare a votare. 

«Anch’io avevo deciso di non votare – dice Ovadia – come ormai faccio da anni: sarei andato al seggio perché è mio diritto, ma non avrei votato perché nessuno mi rappresentava. Poi ho conosciuto Potere al Popolo e mi sono convinto immediatamente che fosse non solo l’unica forza politica in cui riconoscersi, ma un movimento per cui esporsi in prima persona. 

Finalmente la grande risorsa di energia che sono i centri sociali e i movimenti in Italia ha deciso di uscire da quella chiusura ideologica per cui candidarsi era visto come un tradimento. E così ora possiamo davvero puntare a una reale trasformazione della società».


2 commenti:

  1. ..Altra "banda" di "Bolscevichi, comunisti"..In cerca di "Super Stipendio e Vitalizio"..Come prima, peggio di prima.!!! Basta "partiti e cazzate"...

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