sabato 13 gennaio 2018

UN ANNO IN MENO ALLE SUPERIORI: ATTENTI ALLA TRAPPOLA!

Ancora una volta il ministro di turno interviene sulla scuola per assestare un colpo ulteriore al dritto allo studio.

L’ipotesi di ridurre a quattro gli anni i corsi di studio delle scuole superiori si traduce di fatto in un taglio delle risorse e inevitabilmente comporterà un abbassamento nel livello di formazione al termine di questo percorso scolastico.

Non ha senso anticipare di un anno l’ingresso nella giungla di un mercato del lavoro che, come è noto a tutti, non offre valide prospettive.

E comunque la formazione culturale che la scuola deve offrire deve andare oltre questa finalità, deve formare non solo delle figure professionali, ma dei cittadini consapevoli, delle personalità capaci di critica, di giudizio autonomo, che sappiano orientarsi nella complessità del mondo attuale e arricchire di interessi la propria vita interiore.

Da questo punto di vista un anno in meno nel tempo dedicato allo studio e alla conoscenza è una perdita di opportunità.

In cambio di che cosa? Chiarisca la ministra quale sarebbe la finalità di questo provvedimento.

Per ora si introduce questa proposta in forma sperimentale.
Anche in provincia di Parma alcuni istituti superiori, purtroppo, hanno aderito a questa sperimentazione e sarà possibile iscriversi ai corsi di quattro anni.

Impegniamoci affinché i ragazzi e le ragazze che devono iscriversi in questi giorni non cadano nella trappola della sperimentazione e non acconsentano ai tagli sulla propria formazione culturale.

Un insegnante in pensione

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