domenica 10 dicembre 2017

PROPOSTO IL PREMIO SANT'ILARIO A SAID, AGGREDITO DA UNA BANDA DI RAZZISTI

L'aggressione subita da Said e da un suo dipendente, in Piazzale a S. Croce, da parte di una banda di razzisti, ha suscitato sdegno nella città e molta solidarietà da più parti.

La pagina Facebook intitolata "Parmanonlosa" ha proposto che al popolare gestore di un locale di kebab in via d'Azeglio sia assegnato uno dei prossimi premi Sant'Ilario. 

Scrivono gli autori della pagina:

"Parma è antifascista. Lo dice lo Statuto del Comune - Titolo 1 - Art.1. Said è un parmigiano. Lui ed il suo collaboratore, la notte del 25/11, sono stati aggrediti da 9 italiani sulla trentina. Said è il simbolo di tutto ciò che Parma dovrebbe essere: ospitalità, gentilezza, accoglienza. Ed ancora, Said è simbolo di integrazione. 
Said ama Parma a tal punto da non aver voluto denunciare pubblicamente l'aggressione subita da lui e dal suo collaboratore. Per non infamare il suo quartiere, l'Oltretorrente.  
Said è parte della storia di Parma. Said più parmigiano di molti di noi. Per cui se condividete il nostro appello, fate girare il meme. Diamo ufficialmente un segnale. Chiediamo alla città un gesto significativo. Diamo a Said il Premio Sant'Ilario."

Il nostro blog che, tra l'altro, difende proprio le tradizioni popolari, antifasciste, libertarie e di classe del quartiere di Parma dove Said lavora, non che può che associarsi alla richiesta.

Un'altra iniziativa di solidarietà vede impegnate una serie di organizzazioni giovanili e non solo, della città. Sono l'Aula Tsunami, i Giovani Comunisti/e, la FGCI, lo Sturmkollektiv, la Rete Diritti in Casa, l'Officina Popolare Parma, Sempreinlotta Parma, Ciac onlus, l'Unione degli Universitari UDU, il PRC.

Queste organizzazioni comunicano che, "dopo l'ennesima aggressione razzista a Parma, fomentata dallo sciacallaggio politico e dall'opportunismo dei giornali locali, non è più tempo di rimanere fermi, stare a guardare e lasciare la nostra città, da sempre antirazzista, in mano alla xenofobia e alla violenza razzista."

I promotori dell'iniziativa lanciano un appello "per una camminata in Oltretorrente, per mostrare a tutta Italia qual è la "Parma per bene", per lottare contro la deriva razzista che attanaglia la nostra città." Viene annunciata un'assemblea di coordinamento per  martedì 12 alle 18,00 presso il Circolo Arci Aquila Longhi, Vicolo S. Maria 1/A.

Un comunicato di solidarietà è stato pubblicato da Rifondazione Comunista, nel quale si punta il dito contro coloro che "agitando lo slogan 'prima gli italiani e soffiando sul fuoco della guerra tra poveri, razzisti e fascisti diffondono odio e violenza che degradano la convivenza civile. Non va concesso loro alcuno spazio.

Al contrario - conclude il comunicato del PRC - dobbiamo creare relazioni solidali, contrastare le politiche antipopolari dei governi liberisti e rivendicare fondamentali diritti (lavoro, casa, scuola, sanità...) per tutt* indipendentemente dalla nazionalità."

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